La Psicoterapia (letteralmente “trattamento dell’anima”) è un percorso di cura che ha come strumento principale la relazione fra terapeuta e paziente.
In cosa consiste la psicoterapia?
Inizialmente sono necessari due o tre colloqui conoscitivi finalizzati ad un inquadramento della situazione portata dal paziente. Successivamente può venire data indicazione per un sostegno psicologico o una psicoterapia o, eventualmente, una consulenza presso un altro specialista della salute.
Se si decide per la psicoterapia,il percorso prevede delle sedute della durata di 45/50 minuti settimanali o bisettimanali.
La psicoterapia, a differenza del sostegno psicologico , va maggiormente in profondità nella psiche e nella personalità per ottenere una visione chiara delle origini del malessere provato dalla persona. Il suo obiettivo principale è ri-modellare le modalità emotive, relazionali, cognitive e comportamentali che provocano disagio e sofferenza. Non si tratta di un intervento che vuole “cambiare” una persona in qualcosa che non è ma che, al contrario, si prefigge di permettere finalmente l’emergere della personalità autentica del paziente, ostacolata da vicissitudini negative (traumi subiti durante infanzia e adolescenza, situazioni familiari difficili, malattie e disabilità importanti etc…).
Quanto dura?
Non è possibile, secondo l’approccio che seguo, prestabilire la durata del percorso. Durata e frequenza vengono co-concordati tra paziente e terapeuta al fine di raggiungere il maggior beneficio possibile.
Quale orientamento utilizzo?
In Psicologia e Psicoterapia sono molteplici i modelli teorici e tecnici utilizzati: la Psicoanalisi, la Psicoterapia Psicodinamica (che al suo interno racchiude ancora diversi orientamenti), l’Analisi Bioenergetica, la Terapia centrata sul Cliente, la Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale, la Terapia Sistemica, la Terapia delle Gestalt, per citare solo le principali…!
Io faccio generalmente riferimento alla Psicoterapia Psicodinamica che consiste nell’esplorazione dei diversi aspetti del Sé non ancora completamente conosciuti, e delle influenze che ne derivano in special modo nelle relazioni attuali (familiari,amorose,genitoriali,lavorative e sociali) e negli eventuali sintomi psicopatologici. Inoltre questi aspetti vengono compresi anche sulla base della loro implicita influenza sulla relazione terapeutica. Questo approccio ha la sua origine nelle prime formulazioni di Sigmund Freud ma utilizza tempi e frequenza più ridotti e metodologie in parte differenti dalla Psicoanalisi classica.
Sono però fermamente convinta che “La scarpa che sta bene ad una persona sta stretta ad un’altra: non c’è una ricetta di vita che vada bene per tutti” (Carl Gustav Jung). La mia formazione presso la Scuola di Psicologia della Salute mi ha orientata verso l’ideale di una possibile integrazione fra i vari modelli e che sia di primaria importanza l’attenzione all’individuo ,unico ed irripetibile, così come la sua storia, i suoi bisogni ed i suoi meccanismi di funzionamento.